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Veneto Sviluppo: Fracasso, "Quanti i crediti concessi in 6 mesi?"

“Zaia accusa lo Stato di dimenticarsi delle banche venete. Ma cosa ha fatto negli ultimi sei mesi, concretamente, Veneto Sviluppo per il nostro sistema produttivo? Quanti crediti e finanziamenti sono stati erogati come intermediario finanziario?”. A chiederlo è il capogruppo del Partito Democratico a in Consiglio regionale, Stefano Fracasso, con un’interrogazione a risposta immediata, ricordando l’accelerazione dell’iter per revocare un consigliere non dimissionario, definire quindi il nuovo Cda e consentire l’iscrizione della società all’Albo degli intermediari finanziari, ai sensi dell’articolo 106 del Testo unico bancario, stoppando in aula il dibattito sulla riforma sanitaria. “Lo scorso 30 settembre, per la prima volta in 46 anni, si è derogato a un principio ormai consolidato, secondo cui prima di aprire un punto all’ordine del giorno è necessario che quello precedente sia stato chiuso – sottolinea il capogruppo dem – Ma il provvedimento, secondo la Giunta, era urgente e indifferibile per completare il procedimento di iscrizione e permettere così a Veneto Sviluppo di far fronte alle pressanti richieste di concessione di finanziamenti alle imprese. Bene, dal primo dicembre, data in cui la società risulta registrata all’Albo ed è quindi nelle condizioni di continuare l’attività di credito, quali interventi sono stati compiuti e con quali importi? Visto che Zaia contrappone sempre l’efficienza della Regione all’inazione del Governo, vogliamo vedere se Veneto Sviluppo ha fatto di più e meglio di quanto ha fatto lo Stato per le banche. Quante erano ‘le pressanti richieste’ che hanno determinato la procedura d’urgenza in Consiglio regionale? Non è che dopo questa improvvisa fretta per l’iscrizione, la Giunta ci sta ripensando? Non vorremmo assistere a un’altra marcia indietro come sulla Pedemontana”, conclude Fracasso.

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