«Riprendiamoci le piazze perché il nostro coraggio è più forte della paura che vogliono metterci; incontriamo i cittadini raccogliendo le loro sollecitazioni e suggerimenti; raccontiamo con orgoglio i risultati ottenuti dal governo». Il segretario veneto del Pd, Roger De Menech, invita i militanti e i simpatizzanti del partito a partecipare alla manifestazione in programma domani e domenica. In Veneto, saranno oltre 200 i banchetti allestiti dai circoli del Partito democratico a cui si aggiungeranno le decine di sezioni di circolo aperte al pubblico. «Il messaggio che desideriamo dare con questa mobilitazione», sottolinea De Menech, «sono che gli italiani non si lasciano intimorire. Il nostro Paese farà la sua parte per combattere l’Is, insieme alla comunità internazionale da un lato, riaffermando con forza i valori e la cultura europea dall’altro». La mobilitazione è stata lanciata dal segretario nazionale Matteo Renzi come risposta agli attenti terroristici di tre settimane fa a Parigi. Ci sarà comunque spazio per un confronto con i cittadini anche sull’agenda delle riforme attuate dal governo nazionale e sui temi regionali, come i pesanti tagli alla sanità proposti dalla giunta Zaia e contrastati da centinaia di medici e di sindaci in tutta la regione. Sarà per molti versi «un momento di ascolto» ribadisce il segretario regionale. «Nelle piazze dei nostri comuni, per due giorni raccoglieremo le impressioni e le opinioni dei cittadini, il loro sentire rispetto al governo nazionale, le loro aspettative per il 2016 e le loro richieste sull’azione del nostro gruppo in Consiglio regionale». «Nel dialogo che saremo capaci di instaurare con le persone», conclude De Menech, «non mancheremo di spiegare i contenuti della legge di Stabilità, né di far conoscere la rinnovata edizione dell’Unità, ma soprattutto chiedo a tutti di ascoltare e prendere nota delle criticità che giungeranno dai cittadini. Rimanere in modalità ascolto è, per noi, un grande esercizio di umiltà e di partecipazione».
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