Questo governo regionale e la sua maggioranza di centrodestra sono incapaci di assumersi le doverose responsabilità su un'opera importante e delicata come la diga del Vanoi" preferendo dire che "si passa la palla ai tecnici e al monitoraggio. Tutto questo nascondendosi dietro le prese di posizioni contrarie della Provincia di Belluno e la diffida a proseguire venuta dalla Provincia autonoma di Trento. Rinunciando così al proprio ruolo decisionale e politico". Non molla la presa la capogruppo del Pd Consiglio regionale Vanessa Camani secondo cui è ovvio che servisse un supporto tecnico sul progetto per capire se l'opera è fattibile o meno. "Il problema è che chi governa la Regione non ha il coraggio di dire come la pensa su quest'opera, proseguendo con un atteggiamento ondivago e contraddittorio", insiste Camani segnalando l'assenza in Consiglio del presidente del Veneto Luca Zaia, e dell'assessore all'Ambiente, Giampaolo Bottacin, "i decisori".
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