Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale: “Sui vaccini Zaia alimenta la confusione”
“La decisione del Veneto è gravissima e irresponsabile, così si mette a rischio la salute di migliaia di bambini”. Il capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso attacca duramente la moratoria di due anni sulla presentazione dei certificati vaccinali per poter accedere ad asili nido e scuole materne. “Appigliarsi alla presunta poca chiarezza della legge è solo strumentale. Anziché presentare ricorsi e moratorie, il presidente Zaia si impegni seriamente affinché in Veneto la copertura vaccinale sia estesa su tutto il territorio, visto che in alcune aree il tasso, per quanto riguarda i minori, è sceso fino all’85 per cento, ben distante dalla soglia di sicurezza del 95 per cento fissata dall’Oms, non dal Governo Gentiloni. Il presidente della Regione – aggiunge Fracasso – dovrebbe spiegare perché le indicazioni dell’Istituto superiore della sanità sono valide quando si riferiscono ai Pfas e non quando si parla di copertura vaccinale. I genitori devono avere certezze per garantire la salute dei propri figli, così facendo si va invece nella direzione opposta. Sono sicuro che contro questa scellerata scelta si alzerà a breve la voce del mondo accademico-scientifico del Veneto, in particolare delle facoltà di Medicina delle nostre Università”. “A differenza di Maroni, che ha scelto la collaborazione istituzionale, Zaia ancora una volta ha preferito lo scontro frontale con il Governo, confidando più nei ‘like’ su Facebook che sulle valutazioni della comunità scientifica. Peraltro i contenuti del decreto che equivocano sulle tempistiche presenti nella norma statale sono inapplicabili dai Comuni del Veneto. Già questa mattina molti sindaci si sono resi conto che la decisione del Veneto crea ulteriore confusione”.