A Zaia le tasse non bastano mai. Non contento di aver schiacciato il sistema imprenditoriale veneto con l’Irap, incapace di fare una vera revisione della spesa regionale per rendere efficiente la macchina amministrativa e ridurre l’imposizione fiscale, ora il presidente pro tempore ha deciso di applicare un nuovo balzello a chi osa andare in vacanza sulle spiagge, sui laghi e nelle città d’arte del Veneto. Aggiungere una tassa sui turisti significa ridurre l’attrattività del Veneto, colpire direttamente le centinaia di migliaia di cittadini veneti che scelgono di rimanere nella nostra regione per le vacanze e aumentare il carico di burocrazia sugli esercizi turistici. Il Partito democratico veneto è nettamente contrario a imporre nuove tasse, per quanto fantasiose possano sembrare. Se il Pd vincerà le prossime elezioni regionali non applicherà misure che comprimono l’economia. Di tutto c’è bisogno tranne che di nuove tasse e di maggiore burocrazia. Partito democratico Veneto Segreteria regionale
top of page
bottom of page