Sono state numerose le iniziative locali legate alla campagna del Partito democratico nazionale ‘Solidarietà in circolo’ grazie alla quale sono stati raccolti fondi e beni di prima necessità per aiutare le persone e le famiglie in questo frangente così difficile. Qui segnaliamo due attività realizzate dall’Unione comunale di Treviso guidata da Giovanni Tonella e dai circoli della Provincia di Belluno.
A dicembre i tre circoli trevigiani hanno raccolto cibo e beni di prima necessità che sono stati devoluti alla Comunità di Sant’Egidio e alla Rete Soccorso “ICARE”. “L’iniziativa – spiegano i segretari dei tre circoli cittadini Liana Manfio, Andrea Nilandi e Giuseppe Pesante – che ha mobilitato 9 nostri iscritti e tre simpatizzanti per 9 pomeriggi e due mattine dal 10 al 19 dicembre, oltre che consentirci di raccoglier un ingente quantitativo di cibo e di beni di prima necessità, ci ha permesso di incontrare le molte persone che sono venute da noi, oltre che per portare vettovaglie e beni di prima necessità, anche per informarsi su chi fossimo e per saperne di più sul nostro progetto di raccolta”.
“L’iniziativa – continuano – è stata doppiamente positiva perché ha consentito ai nostri iscritti di conoscersi meglio, partecipando insieme al progetto e soprattutto lavorando fianco a fianco a questa campagna di solidarietà, e ha contribuito a farci conoscere e a far conoscere la nostra sede, che per alcuni giorni ha svolto appieno la sua funzione di luogo di riferimento per la cittadinanza. Non abbiamo mai avuto la pretesa di sostituirci alle associazioni di volontariato, ma essere loro di appoggio, contribuendo a dare una mano concreta nella raccolta di cibo e materiali di prima necessità che poi le associazioni provvederanno a distribuire secondo le necessità da loro rilevate”.
Un partito è un’associazione di cittadini che, oltre a partecipare alla vita politica del Paese, nelle sue varie articolazioni istituzionali, può e deve dare, al di là di ogni caratterizzazione politica, un suo contributo di solidarietà e di impegno concreto a fianco delle associazioni che seguono e aiutano le persone meno abbienti.
“Questo – concludono i tre segretari – ci aiuta ad avere una conoscenza più diretta e reale della difficile condizione che molti nostri concittadini – famiglie, singoli, giovani, anziani – stanno vivendo in questi mesi. Proprio in relazione al buon risultato ottenuto con questa prima iniziativa, è nostra intenzione ripetere periodicamente questo tipo di progetti di mutuo soccorso e solidarietà concreta, presente nella tradizione politica e nella cultura umanitaria del nostro partito, e forse smarrite a partire dagli anni Ottanta”.
Grazie alla rete attivata dai circoli sono stati raccolti
76 kg pasta,
39 kg riso,
38 lt olio,
2 bottiglie aceto,
2,5 kg cous cous,
19 barattoli marmellata,
5 kg sale,
22 confezioni omogeneizzati,
4 scatole pastina neonati,
4 scatole latte in polvere,
6 lt succo,
6 spazzolini,
14 dentifrici,
20 mascherine chirurgiche,
12 saponette,
34 confezioni bagno schiuma/shampoo,
9 confezioni assorbenti vari,
5 pacchi fazzoletti carta,
8 rotoli carta cucina,
52 flaconi di detersivi vari,
2 scope con palette,
1 secchio con mocio,
20 confezioni spugne,
10 confezioni carta igienica,
3 confezioni pannolini,
40 lt latte,
46 pacchi biscotti,
22 panettoni,
10 pandori,
16 confezioni dolciumi vari,
10 confezioni fette biscottate e cracker,
2 barattoli maionese,
60 barattoli fagioli,
46 barattoli legumi vari,
96 scatole tonno,
7,5 kg caffè,
9 scatole tè,
23 kg zucchero,
15 kg di farina.
Nel bellunese i circoli si sono invece attivati per una raccolta fondi a favore della Caritas locale.
I circoli bellunesi del Partito democratico hanno donato 3.100 euro alla Caritas Diocesana Belluno Feltre per sostenere il crescente numero di persone in difficoltà economica a causa della pandemia e non solo.
«L’emergenza Covid è sempre più un’emergenza sociale oltre che sanitaria e colpisce soprattutto chi già viveva situazioni problematiche creando nuove situazioni di povertà», afferma la segretaria provinciale del Partito, Monica Lotto. «L’iniziativa è stata ideata per aiutare chi ha necessità immediate, quelle persone e famiglie che non possono permettersi di attendere».
Molti circoli, in tutto il Veneto e in tutta Italia, hanno preso parte alla raccolta e alla distribuzione di beni alimentari e di prima necessità. La scelta dei circoli bellunesi è stata invece di elargire una somma in denaro alla locale Caritas. «Sono già attive da parte di molte associazioni raccolte alimentari, quindi abbiamo pensato di contribuire alle ulteriori necessità di queste persone. Nel momento in cui il reddito di migliaia di persone viene compresso, ridotto o sospeso, ci sono innumerevoli spese piccole e grandi da affrontare, come le bollette per l’energia che nelle nostre zone sappiamo incidere pesantemente sui bilanci famigliari. Inoltre siamo certi che la Caritas conosca bene i bisogni effettivi della nostra popolazione», prosegue Lotto.
Il nostro «è un piccolo segno, ma ci tenevamo a dare un contributo e mettere la nostra rete di segretari locali, volontari e iscritti al servizio della comunità e soprattutto delle persone più fragili», precisa il responsabile dei circoli Roberto De Moliner.
Hanno partecipato alla raccolta fondi tutti i circoli della provincia con un contributo diretto, la Festa de L’Unità e i singoli iscritti. Con la somma donata, la Caritas potrà scegliere liberamente quale siano le necessità più urgenti a cui fare fronte.