Autorità Laguna: «Gravi implicazioni per la salvaguardia di Venezia e per i lavoratori»
- Partito Democratico del Veneto
- 4 dic 2024
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Interrogazione del senatore Martella sui ritardi nella costituzione dell’ente

Andrea Martella, senatore e segretario del Partito Democratico Veneto, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Governo per chiedere conto dei gravi ritardi nella costituzione e piena operatività dell’Autorità per la Laguna di Venezia. «Questa situazione», sottolinea Martella, «rischia di avere pesanti ricadute sull’ambiente, sulla funzionalità del Mose e sul futuro occupazionale di circa 200 lavoratori di Thetis, Comar e Consorzio Venezia Nuova».
Nella sua interrogazione, Martella evidenzia che il blocco dell’Autorità compromette la gestione coordinata di un territorio di cruciale importanza, con implicazioni sia ambientali – come il disinquinamento, il contrasto al cambiamento climatico e il ripristino morfologico della laguna – sia infrastrutturali, in particolare per il progetto Mose. «I ritardi nel collaudo del Mose, ora previsto non prima di giugno 2025, si sommano ai problemi gestionali legati alla mancata operatività dell’Autorità, con il rischio di compromettere l’efficienza di una infrastruttura cruciale per la salvaguardia del territorio e delle attività economiche», sottolinea il senatore.
Martella chiede al Governo di chiarire le motivazioni dei ritardi accumulati nella costituzione dell’Autorità e se vi siano responsabilità specifiche nel merito. Inoltre, sollecita il Governo a indicare se siano state fissate tempistiche e scadenze vincolanti per completare le procedure amministrative necessarie e rendere pienamente operativa l’Autorità. Infine, il senatore domanda quali misure urgenti intenda adottare per superare questa situazione, garantire la funzionalità del Mose e tutelare i lavoratori delle società coinvolte.
«La Laguna di Venezia rappresenta un patrimonio unico, ma i ritardi e le inefficienze stanno mettendo a rischio la sua tutela. È fondamentale che il Governo agisca con urgenza. Il Partito Democratico continuerà a incalzare l’esecutivo su questa vicenda», conclude Martella.