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RENZI A PADOVA – Visita al carcere e poi all’Università

Il presidente del Consiglio ha voluto conoscere le attività innovative del ‘Due Palazzi’ e poi ha incontrato i ricercatori rientrati a lavorare in Italia

Giornata intensa e densa di significati quella di stamattina per il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Padova, dove ha visitato il carcere “Due Palazzi” e l’Università di Padova. Accompagnato tra gli altri dai parlamentari veneti Gianpiero Dalla Zuanna, Giorgio Santini, Vanessa Camani, Roger De Menech, Giulia Narduolo, Gessica Rostellato e Alessandro Zan, il presidente del Consiglio ha incontrato gli agenti e i detenuti del penitenziario, ha voluto conoscere le attività innovative che contribuiscono al reinserimento sociale e lavorativo come i laboratori di pasticceria, la legatoria e il call center gestiti dalla cooperativa Giotto. Renzi si è intrattenuto a lungo con i detenuti, spronandoli all’impegno per scrivere una nuova pagina della loro vita. All’Università, Renzi ha salutato i 23 ricercatori rientrati in Italia grazie al programma europeo a sostegno della ricerca. Un segnale di un’Italia che vuole tornare ad essere attrattiva e un polo di eccellenza nel settore della conoscenza, anche grazie all’impegno diretto del governo italiano. Nei prossimi anni ammontano a 500 milioni di euro le maggiori risorse a favore dei ricercatori che decideranno di sviluppare i propri programmi di studio in Italia.

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