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Pedemontana, “Waterloo veneta"

“La Pedemontana Veneta si sta trasformando in una Waterloo per tutta la Regione. Un enorme errore sotto il profilo ambientale, economico e legale che avevo già denunciato, a partire dal 2010, in Consiglio regionale e ho continuato a farlo negli anni, senza che nessuno a Palazzo Ferro Fini si ponesse il benché minimo dubbio o almeno mi ascoltasse”. Così Laura Puppato il giorno dopo la notizia delle contestazioni inviate dal giudice della Corte dei Conti Antonio Mezzera. Nel 2011 chiedemmo, come gruppo PD in Regione di poter accedere alla documentazione inerente alla Pedemontana, avendone solo riscontri negativi o il silenzio, nonostante richiamassimo lo stesso presidente Zaia a verificare e a rendere possibile maggiore trasparenza. Le nostre richieste vennero respinte 8 volte su 8 arrivando al paradosso di risponderci che non era presente né in Regione, né in Giunta Regionale, né presso Veneto Strade alcun documento inerente la Pedemontana” ha spiegato la senatrice, ex-capogruppo dem in Regione “oggi, grazie alla Corte dei Conti sappiamo che quei documenti c’erano eccome negli uffici e in giunta, dunque a distanza di quattro anni abbiamo l’ennesima conferma che molti aspetti sono stati trattati con inaccettabile superficialità e presumibile falsità e dobbiamo chiedere se non sussista il reato di falso in atto pubblico, nel momento in cui si nega ad avente titolo come un consigliere regionale, documenti esistenti”. “Vorrei sapere cosa ne pensa Zaia di tutto questo e se non sia arrivato il momento di non potersi più lavare le mani come Pilato di fronte a tanta, inquietante e truffaldina presenza di dirigenti discutibili e opachi nella gestione della cosa pubblica” conclude Puppato “e sarebbe interessante anche capire come mai, egli non si sia chiesto ragione del notevole gonfiarsi dei conti relativi alla Superstrada Pedemontana Veneta che ha visto continue variazioni non assoggettate a VIA grazie a ‘visti’ allegramente posti da dubbi dirigenti e soprattutto il lievitare di costi con incremento nei soli 3 ultimi anni di oltre 600milioni di euro. E i veneti pagheranno… non sono forse tasse indirette i pedaggi gonfiati da sovraccosti e connivenze?”

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