Bigon e Zanoni: “Nell’assestamento di bilancio nuove risorse per garantirle a tutti gli aventi diritto”
“Il diritto allo studio deve essere garantito a tutti, perciò chiediamo alla Regione di individuare ulteriori risorse per i ‘borsisti’: sono troppi gli studenti idonei che ogni anno restano esclusi, oltre 500 solo a Verona, tra Università e Accademia delle Belle Arti come denunciato dall’Udu”. A ribadirlo sono i consiglieri del Partito Democratico Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni, che hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta. “Nel prossimo assestamento di bilancio saranno stanziati nuovi fondi per evitare che, in mancanza di un aiuto economico, ci siano ragazze e ragazzi costretti interrompere il proprio percorso universitario? È giusto che tutti gli aventi diritto possano beneficiare della borsa di studio in tempi sostenibili”.
“Investire su di loro – insistono – significa investire sul futuro del nostro Paese. Nel 2019 in Italia solo il 28% dei 25-34enni risultava in possesso di un’istruzione terziaria, 17 punti in meno rispetto alla media Ocse e continuiamo ad avere un tasso di abbandono precoce degli studi superiore al resto d’Europa. È inoltre assai probabile che le conseguenze economiche della pandemia si facciano sentire anche sulle immatricolazioni, con un calo dei nuovi iscritti. Per questo è ancor più necessario un intervento delle istituzioni: i ragazzi devono avere la possibilità di proseguire il proprio percorso di studi, indipendentemente dalla loro condizione economica. La legge 178/2020 ha incrementato di 70 milioni annui il Fondo integrativo statale per le borse di studio, pari a 307,8 milioni per il 2021: anche la Regione trovi il modo di aumentare la propria parte così da eliminare questo paradosso degli idonei non beneficiari”.