“La normativa regionale sui parchi non costituisca uno strappo rispetto alla legge quadro nazionale sulle aree protette”. Diego Zardini, deputato del Pd, ha scritto ai sindaci del Parco della Lessinia per informarli della riforma in discussione in Commissione Ambiente della Camera. “La riforma”, scrive Zardini, “semplifica le regole di gestione, mette al centro gli enti locali, introduce finalmente il pagamento dei servizi ambientali svolti dalle aree protette col principio che la comunità deve riconoscere questi servizi anche economicamente. L’obiettivo è di tutelare e valorizzare la conservazione della biodiversità. Riterrei quindi opportuno che la normativa regionale non facesse strappi rispetto alla legge quadro nazionale, ma potesse invece coordinarsi e favorirsi”. La proposta della Regione Veneto di riduzione del 50 per cento delle aree agro-silvo-pastorali a elevata tutela ambientale per trasformarle in aree cosiddette contigue per favorire nuove costruzioni sarebbe di certo uno provvedimento in contrasto con gli obiettivi della legge quadro e probabilmente impugnabile. Sulla proposta i sindaci interessati – 13 veronesi e 2 vicentini, devono esprimere il loro parere. “So quanto è difficile amministrare territori stupendi, ma difficili come il vostro”, scrive Zardini. “Ampie superfici, poche infrastrutture e servizi, risorse insufficienti. L’ambiente montano è un tesoro per tutto il paese, una risorsa che troppo spesso non viene riconosciuta. Per questa ragione abbiamo cercato di riconoscervi questo ruolo dandovi il giusto protagonismo sui Fondi dei comuni di confine. Nelle importanti decisioni che dovrete liberamente accingervi a prendere vi volevo informare che il Parlamento nella Commissione Ambiente di cui faccio parte, sta votando una legge di riforma sulle aree protette con relatore l’onorevole Borghi già presidente Uncem”.
top of page
bottom of page