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OLIMPIADI 2026, «Asse Di Maio – Salvini schiaccia il Veneto»

Bisato attacca Malagò per non aver atteso il parere del Comune di Cortina e Zaia per un annuncio a cui non è seguito alcun lavoro serio

Sulla candidatura alle Olimpiadi invernali del 2026 si materializza il nuovo asse Di Maio – Salvini. Il Coni ha inviato oggi una lettera al CIO, il Comitato olimpico internazionale, indicando le candidature di Torino e Milano. «Il Coni ha di fatto anticipato di qualche giorno la comunicazione», afferma il segretario regionale del Pd Alessandro Bisato, «in modo inusuale ed escludendo di fatto la candidatura di Cortina», il cui consiglio comunale si riunisce oggi alle 17 per discutere la propria manifestazione di interesse a ospitare i Giochi Olimpici Invernali del 2026. Il Coni avrebbe dovuto raccogliere le manifestazioni di interesse delle città che intendevano candidarsi entro la fine di marzo, «ma evidentemente Malagò ha deciso di accelerare e di adeguarsi acriticamente agli interessi dei leader politici che hanno vinto le elezioni, Di Maio (Torino) e Salvini (Milano). In tutto questo giochino si evince quanto conti Zaia a livello nazionale. Con l’aggravante che alla tardiva presa di posizione sulle Olimpiadi, il presidente veneto non ha fatto seguire alcun impegno serio per portare a termine la candidatura. Era un annuncio per comparire sui media e tale è rimasto: fuffa allo stato puro».

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