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Moretti in Bassopolesine visita Finpesca

Alessandra Moretti a Portoviro ha visitato Finpesca, una delle tante aziende attive nella pesca, settore strategico per il Polesine. Non sono pochi i problemi creati da norme comunitarie definite assurde: la tracciabilità del pesce passa anche per la punzonatura delle pinne caudali delle singole alici, o nella microcippatura del pescato. Moretti: “iniziative per fare cassa che sembrano create apposta per essere disattese. Ci attiveremo come partito democratico con la presidente della commissione caccia e pesca Renata Briano che è una persona capace con cui ho collaborato molto per capire il problema e stilare un programma credibile per andare incontro alle esigenze del settore” L’abbattimento delle incombenze burocratiche è al centro del programma del candidato presidente Moretti: “In Regione la burocrazia costa 6 miliardi di euro ai veneti. Il nostro motto è burocrazia zero e richiesta dati con un solo click, è impensabile che un imprenditore oggi debba spendere 40 ore al mese in adempimenti burocratici che potrebbero essere drasticamente ridotti ed unificati”. Dopo aver salutato la quarta generazione del management di Finpesca, Alessandra Moretti si concentra sulla tematica calda per i veneti: l’autonomia, in virtù anche della sua posizione di interlocutore preferenziale per il premier Matteo Renzi, collega di partito. “L’autonomia è un tema centrale del mio programma da Governatore. Non possiamo prendere in giro i veneti come è stato fatto negli ultimi vent’anni dove è stato il tema principe, sbandierato ma mai perseguito. Noi riteniamo che la riforma costituzionale vada nella direzione giusta, il governo Renzi sta dando alle Regioni la possibilità di aumentare le prerogative su materie quali lavoro, scuola e formazione, infrastrutture, turismo e ambiente affinché il Veneto possa essere competitivo verso i vicini Friuli e Trentino. Avvierò una proposta che andrà nella direzione che il Governo sta seguendo, sarà un percorso magari più lento, ma dall’esito certo. Non una Regione a statuto speciale, ma verso una autonomia possibile attraverso la Costituzione riformata dal governo Renzi”. Della provincia di Rovigo Alessandra Moretti ricorda: “Dei tanti aspetti visti finora, dal turismo, alla pesca, all’agricoltura, alla industria, all’energia con la centrale Enel, la priorità a mio avviso per il Polesine dovrebbe essere una: il lavoro. Grazie al job acts del governo stiamo andando nella direzione giusta: abbassare i costi del lavoro alzando le tutele. 2.600 le aziende che nel 2015 hanno già stabilizzato il personale. Estendere al Polesine un job acts veneto, su cui il governo Renzi è d’accordo, già per aprile di modo da amplificare la portata di questo fondamentale intervento normativo. La proposta sarà di un piano straordinario dedicato ai comparti dell’artigianato, dell’agricoltura, della pesca e del turismo per la piccola e media impresa”.

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