Il governo ha varato la legge di bilancio 2023 che prevede il taglio del reddito di cittadinanza e del cuneo fiscale. La tassa sugli extraprofitti sale al 35% mentre lo sconto sulle accise per il carburante si riduce. La flat tax è estesa a 85 mila euro, le pensioni minime passano a 600 euro.
Per reperire risorse, il governo punta ad avviare il percorso di abolizione del reddito di cittadinanza, nella forma attuale, con la riduzione ad 8 mesi per il 2023 in luogo degli attuali 18 rinnovabili e la previsione di una riforma dal 2024. Con una parte delle opposizioni, in testa l'M5s, che annunciano una mobilitazione contro la modifica.
Da rilevare anche l'innalzamento al 35% della tassazione sugli extraprofitti. Così come la riduzione dello sconto sulle accise per il carburante a partire dal 1 dicembre. Dal 1 gennaio 2023, invece, la soglia per l'uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro.
Il Partito Democratico ha analizzato la manovra e ha presentato una serie di controproposte che riguardano tra l'altro il salario minimo, il taglio al cuneo fiscale e l'equo compenso per i lavoratori autonomi. Nel dettaglio, il PD propone un pacchetto energia-ambiente decisamente più ambizioso di quello dell'esecutivo e misure più coraggiose sul potere d'acquisto dei redditi e il lavoro. Misure per rilanciare gli investimenti e la crescita.
Il capitolo energia e ambiente si compone di più risorse, aumentando aliquota e perimetro della tassazione degli extra profitti. Contratti di fornitura energia a prezzo calmierato, un tetto nazionale al prezzo dell'elettricità, per disaccoppiare il prezzo dell'elettricità prodotta da gas rispetto a quella prodotta da altre fonti, la normativa per avviare le comunità energetiche rinnovabili e infine il riordino degli incentivi per l'efficientamento energetico e sismico degli edifici.
Tra gli investimenti, il PD propone una serie di norme per accelerare l'attuazione del Pnrr, un fondo pluriennale per gli investimenti degli enti locali.
Particolarmente articolato il capitolo sul lavoro e sul potere d'acquisto dei redditi, con il salario minimo, il taglio del cuneo accompagnato dalla introduzione progressiva di una franchigia fino a 1.000 euro sui contributi Inps a carico dei lavoratori.
Ecco nel dettaglio i limiti della manovra presentata dal governo
COSA NON VA
Manovra inadeguata per fronteggiare inflazione e recessione:
- 21 miliardi contro caro energia bastano per 3 mesi (nel 2022 sono stati stanziati
63 miliardi), da aprile non ci sono risorse. Manca una strategia per accelerare la
transizione energetica
- Il taglio del cuneo fiscale è insufficiente e temporaneo, mentre il potere
d’acquisto dei salari e degli stipendi crolla (inflazione +12% retribuzioni +1%)
- Poco o nulla per il rilancio dell’economia: ridimensionamento Superbonus
110% senza sblocco dei crediti fiscali incagliati e senza una strategia alternativa
per l’edilizia sostenibile; deboli misure per gli investimenti delle imprese e
l’accesso al credito; nessuna chiarezza sul futuro del PNRR; no risorse
aggiuntive per gli investimenti pubblici
- Il prezzo della benzina e del gasolio da dicembre aumenterà: il governo ha
ridotto da 25 a 15 centesimi lo sconto sulle accise
La manovra è iniqua:
- Nulla contro l’evasione fiscale (anzi, scelte in direzione opposta: innalzamento
tetto contante, 11 norme di condono, no sanzioni per micro pagamenti
elettronici)
- Si fa cassa sui poveri, tagliando in modo indiscriminato il reddito di cittadinanza
(lo perderanno 660 mila persone) e cancellandolo dal 2024 senza alcuna vera
riforma di questo strumento
- Si fa cassa sui pensionati, perché le pensioni superiori a 2.100 euro lordi
subiranno un taglio dell’adeguamento all’inflazione
- Si finanziano misure non necessarie (come l’estensione della flat tax a 85 mila
euro) che allargano il divario di tassazione tra dipendenti e autonomi
- Gli stanziamenti per la sanità (che nel tendenziale crolla in rapporto al PIL dal
7% nel 2022 al 6% nel 2025), la scuola, il welfare e il trasporto pubblico
subiscono una forte riduzione in termini reali (a causa dell’inflazione).
Qui sotto invece le proposte correttive avanzate dal Partito Democratico
Lavoro, pensioni, povertà
- Salario minimo, equo compenso, cumulatività dei sussidi contro il lavoro povero
- Taglio strutturale del cuneo fiscale con franchigia sui contributi a carico dei lavoratori
- Potenziamento 14° pensionistica
- Proroga Opzione donna e APE sociale, avvio riforma previdenziale
- Misure per ridurre la precarietà
- Avvio del potenziamento dell’Assegno unico
- Riforma del Reddito di cittadinanza e introduzione di un Reddito alimentare
Energia e ambiente
- Più risorse per gli aiuti a famiglie e imprese
- Tetto nazionale al prezzo dell’elettricità (100 euro MWh)
- Introduzione di un “contratto luce sociale” per famiglie e imprese
- Ulteriori semplificazioni per l’installazione delle rinnovabili, sblocco comunità
energetiche rinnovabili
- Revisione e potenziamento della tassa sugli extra profitti
Imprese e sviluppo
- Norme e risorse per accelerare l’attuazione del PNRR
- Potenziamento degli incentivi del Piano Transizione 4.0
- Riorganizzazione e stabilizzazione degli incentivi per l’edilizia sostenibile
- Potenziamento delle misure per il finanziamento delle PMI
Sanità, scuola, trasporto pubblico, coesione territoriale
- Aumento degli stanziamenti per compensare l’inflazione
- Aumento graduale del fondo sanitario fino a 7% PIL
- Scuola: potenziamento 0-6, piano per la scuola inclusiva, valorizzazione personale
- Trasporto pubblico: avvio piano per gratuità giovani e anziani
- Enti territoriali: misure per attuazione PNRR, definizione e finanziamento LEP
- PA: piano per assumere 300 mila giovani da inserire nel prossimo triennio
Scarica il documento con la contromanovra di bilancio 2023