Il forum per la legalità del Partito Democratico Veneto, coordinato da Alessandro Naccarato, si è riunito per la prima volta venerdì 29 aprile. Il forum ha avanzato una serie di proposte per prevenire e contrastare la criminalità organizzata negli enti locali.
In Veneto infatti sono attive e radicate mafie italiane e straniere. Presenze evidenziate da indagini e sentenze: ‘ndrangheta, camorra, cosa nostra, sacra corona unita, mafia del Brenta, gruppi stranieri (nigeriani, albanesi, nordafricani, cinesi, senegalesi, gambiani, filippini, romeni, bulgari). In termini quantitativi, tra il 2018 e il 2021 sono state indagate per reati commessi in Veneto 691 persone accusate di appartenere o di essere in relazione con organizzazioni mafiose (italiane): 378 alla ‘ndrangheta, 198 alla camorra, 75 alla mafia del Brenta, 21 a cosa nostra, 19 alla sacra corona unita.
Attività criminali si concentrano nel riciclaggio di risorse di provenienza illegale, reati economico-finanziari, truffe per ottenere contributi pubblici, investimenti immobiliari (edilizia, turismo), frodi fiscali, false fatturazioni, traffico di stupefacenti, estorsioni.
Proposte contro il riciclaggio
1. Introdurre nei regolamenti per la trasparenza e per la prevenzione della corruzione l’obbligo per i soggetti privati, che intendono partecipare a procedure di gare per appalti o servizi o ricevere autorizzazioni, concessioni, finanziamenti, di dichiarare il proprio titolare effettivo. Si tratta di conoscere e di controllare il titolare effettivo dei soggetti che entrano in contatto con l’ente locale.
2. Individuare nell’ente locale e nelle società partecipate un responsabile antiriciclaggio.
3. Scioglimento dei Comuni per infiltrazioni mafiose. E’ necessario e urgente modificare la normativa sullo scioglimento dei consigli degli enti pubblici locali per infiltrazioni mafiose.
4. Controlli: urbanistica, edilizia
I Comuni possono inserire nei propri regolamenti la previsione di richiedere alle Prefetture competenti le informazioni antimafia previste dagli articoli 90 e seguenti del d.lgs. 159/2011.
5. Educazione, formazione
Gli Enti locali si impegnano a promuovere campagne e attività di educazione alla legalità in collaborazione con le istituzioni scolastiche, le Università e le associazioni presenti nel territorio, anche utilizzando le risorse e le competenze presenti presso Anci e Avviso pubblico.
6. Controllo e rendicontazione delle spese elettorali. È necessario applicare in modo rigoroso le norme sulla trasparenza e sui controlli delle entrate e delle spese delle campagne elettorali. In particolare bisogna inserire negli statuti e nei regolamenti degli enti l’obbligo di rendicontare i finanziamenti ricevuti e le spese effettuate per comunicazione e propaganda durante la campagna elettorale e nei tre mesi precedenti.
Hanno partecipato al forum Nicola Pellicani, deputato membro della Commissione antimafia; il senatore Andrea Ferrazzi, vicepresidente della Commissione sul ciclo illecito dei rifiuti; Vanessa Camani, vice capogruppo del Pd Veneto in Consiglio regionale; Davide Gianella, coordinatore del Forum Amministratori locali del Pd Veneto; Marco Lombardo, coordinatore di Libera Veneto; Pierpaolo Romani, coordinatore Avviso Pubblico del Veneto; Silvana Fanelli, responsabile legalità della Cgil del Veneto; Andrea Micalizzi, vice sindaco di Padova; Chiara Iuliano, assessore del comune di Dolo.
Ha chiuso i lavori il segretario regionale, Andrea Martella.