"Lo diciamo da anni: per Porto Marghera servono progetti di rilancio e investimenti. Questo per noi non è stato mai un parlare a vuoto. Perché in questi anni abbiamo anche agito in modo concreto. La dimostrazione viene dalla Zls che venne introdotta in forma rafforzata, per Marghera e il Polesine, con la Legge di Bilancio 2020. Una mia battaglia che venne fatta propria dal Governo di cui facevo parte". Lo ha affermato il segretario regionale del Partito Democratico, Andrea Martella, oggi a Marghera per la sesta tappa del tour 'Al Cuore del Veneto' per un'iniziativa per chiedere il rilancio dell'area.
L'iter successivo vide purtroppo un ritardo colpevole della Regione Veneto che non assolse ai propri compiti nei tempi previsti. Non solo: guarda caso, le stesse forze che governano il Veneto hanno pensato bene di liquidare il Governo Draghi, mettendo un ulteriore freno alla messa a regime di questo strumento.
La Zls è uno strumento fondamentale che prevede importanti misure di sostegno a favore dei territori che risultino essere ammissibili agli aiuti a finalità regionale e che abbiano un porto facente parte di un corridoio TEN–T. Con la Zls sarà quindi applicabile un credito d’imposta per investimenti e vi saranno agevolazioni anche sotto il profilo amministrativo.
In questo modo Porto Marghera, una delle più grandi aree industriali d’Europa, ha sicuramente l’occasione per rigenerarsi. Inserendosi da protagonista nel filone, fortemente sostenuto dalle scelte comunitarie, del cosiddetto «green new deal», ovvero nell’ambito dei processi ad alta capacità di innovazione che fanno della sostenibilità ambientale il loro orizzonte prioritario.
"Noi dunque", conclude Martella, "non abbiamo parlato in maniera astratta del futuro di questa realtà. Semmai, é stata la realtà di chi ha agito in modo irresponsabile o inefficiente, che ha frenato questo processo. In questo senso, in questa come in tante altre questioni, non abbiamo alcun dubbio circa la nostra affidabilità. Non è vero che tutta la politica non ha agito. I distinguo sono doverosi, soprattutto ora che ci avviciniamo al momento decisivo di un voto che è cruciale per il futuro del Paese e dei nostri territori".