“Veneto 2020”, la democrazia partecipata. Il segretario veneto del PD Bisato: «Discuteremo del futuro della nostra regione»
Donne, autonomia, sanità, infrastrutture. Sono alcune dei temi che animeranno la Festa de L’Unità di Quinzano dal 23 luglio al 4 agosto. “Veneto 2020” è il titolo della festa, quest’anno di livello regionale. Tra gli ospiti, attesi il segretario nazionale Zingaretti nella giornata di chiusura, l’eurodeputato Carlo Calenda e l’ex ministro delle politiche agricole Maurizio Martina. Tutti i giorni ci saranno spunti e dibattiti per far discutere i militanti, i simpatizzanti e gli iscritti sui temi centrali per il Veneto in vista delle elezioni regionali dell’anno prossimo. «Sarà il momento per approfondire temi di portata regionale e nazionale, stare assieme e fare democrazia partecipata», afferma il segretario regionale Alessandro Bisato. «Saranno presenti i maggiori esponenti nazionali e regionali. Le Feste dell’Unità hanno la caratteristica di far uscire la politica e i politici dai palazzi e dalle colonne dei giornali, per un confronto diretto con i cittadini e con la base. Mai come in questo periodo c’è bisogno di un ritorno salutare al faccia a faccia, soprattutto per contrastare il falso mito della democrazia digitale, dove in realtà tutto è pilotato dall’alto da un’oligarchia ristrettissima». Agli appuntamenti parteciperanno tutti i consiglieri regionali del Pd, i parlamentari veneti e molti esperti per affrontare ogni argomento da angolature differenti e offrire ai militanti opinioni e spunti utili a un’elaborazione esaustiva su temi centrali come le donne e l’organizzazione del lavoro, autonomia e federalismo dei territori, il futuro della sanità pubblica, oggi fortemente minacciato dal depauperamento della Regione, la necessità di coniugare infrastrutture e ambiente. Tra gli appuntamenti principali da segnalare il bilancio dell’attività del consiglio regionale, il 24 luglio in un dibattito con i consiglieri moderato da Alessio Albertini, il confronto sull’autonomia con i parlamentari veneti nell’incontro moderato da Lucio Tiozzo il 25 luglio. Venerdì 26 luglio sarà l’ex ministro ed europarlamentare Carlo Calenda l’ospite d’onore della festa e infine giovedì 1 agosto la discussione sul modello organizzativo del partito democratico vedrà protagonista l’ex ministro e segretario Maurizio Martina. La Festa dell’Unità di Quinzano è organizzata ininterrottamente da 40 anni grazie al lavoro di decine di volontari di tutta la città e al supporto di associazioni e militanti. «Da oltre due settimane moltissimi volontari sono all’opera per allestire la festa», ricorda il segretario organizzativo regionale Emanuele Cagnes. «Persone che rinunciano a ferie e tempo libero per la riuscita della manifestazione. A loro va il ringraziamento di tutto il partito regionale». Pur elevata ad appuntamento regionale, la Festa di Quinzano manterrà alcune delle caratteristiche che l’hanno distinta negli anni e ne hanno decretato il successo. A Quinzano si continuerà a mangiare bene, grazie alla collaudata cucina, diventata un’attrazione anche per come riesce a coniugare la dimensione informale della Festa con la qualità dei piatti offerti. E infine, a proposito di connubi, la capacità di mettere insieme l’aspetto ricreativo con musica, gastronomia e giochi da un lato e la discussione e il dibattito politico rimane una cifra distintiva di questa Festa.