Pigozzo, Zottis e Sinigaglia (PD): “Un copione già scritto. Situazione aggravata dalle legge regionale”
“L’emergenza sfratti era già una realtà prima della nuova legge sull’Edilizia residenziale pubblica e del relativo Regolamento che, come avevamo pronosticato, ha aggravato la situazione. La Giunta deve porre un rimedio urgente, per tutelare i soggetti più deboli”. È quanto chiede Bruno Pigozzo, consigliere del Partito Democratico e primo firmatario di un’interrogazione depositata oggi, insieme ai colleghi Francesca Zottis e Claudio Sinigaglia. “Le storture del provvedimento, una sorta di manifesto ideologico, erano evidenti, poiché metteva in secondo piano le attenzioni delle istituzioni per i bisogni concreti delle persone svantaggiate. Avevamo chiesto, per esempio, di inserire un canone di permanenza, innalzando la quota Isee-Erp a 23mila euro, in modo da avere una soglia di tolleranza che evitasse la decadenza dopo cinque anni, come già previsto da altre Regioni. La nostra proposta è stata bocciata, con conseguenze ovvie: ci sono moltissimi inquilini, soprattutto nel centro storico di Venezia, che hanno perso il diritto alla permanenza nell’alloggio Ater. In centinaia hanno ricevuto senza alcun preavviso la lettera che ha valenza di sfratto esecutivo, 24 mesi prima della scadenza del contratto di locazione e senza alcuna possibilità di proroga. Ma secondo alcune stime sarebbero ben 1.500 le famiglie a rischio solo nel Veneziano. Avevamo evidenziato sia in Commissione che in aula questo pericolo, adesso veniamo a sapere di una Commissione regionale che sta lavorando per valutare l’impatto sugli inquilini dei nuovi limiti al reddito Isee. Potevano pensarci per tempo ed effettuare delle simulazioni prima di rendere operativa la legge. Anche perché – aggiungono in chiusura – il Veneto vive già una situazione drammatica sul versante sfratti: ogni giorno nel comune di Venezia ne vengono eseguiti 6-7 per morosità, con la forza pubblica. Ma le cifre sono impressionanti in tutta la regione: dal 2009 al 2017 sono stati emessi 39.031 provvedimenti di sfratto, oltre a 62.791 richieste di esecuzione. E con la nuova normativa si getta altra benzina sul fuoco”.