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Diga del Vanoi, mozione del Pd in consiglio regionale



"Il proseguimento dell'iter per la realizzazione della diga del Vanoi rappresenta una svolta preoccupante e va in senso contrario alle promesse della Giunta regionale che aveva garantito di escludere l'opera dall'elenco delle priorità della Regione. Ora, con la conclusione del progetto la comunicazione dell'avvio al confronto pubblico per gli enti interessati, c'è ancora la possibilità di dire no a questa realizzazione e di non aderire al documento di fattibilità del serbatoio. Questa è la posizione che con la nostra mozione chiediamo di assumere". Lo dice la capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vanessa Camani, prima firmataria di una mozione sul tema sottoscritta dall'intero gruppo dem. Nel testo si ricorda che "la Provincia di Trento ha espresso, attraverso una nutrita serie di osservazioni, la contrarietà al progetto, fino a diffidare il consorzio di bonifica Brenta a proseguire la progettazione stessa. Questo, lamentando il mancato coinvolgimento nelle operazioni che hanno portato all'affidamento dell'opera e facendo presente che l'invaso del Vanoi sarebbe dovuto sorgere in territorio Trentino. E anche il Consiglio provinciale di Belluno si è espresso all'unanimità contro la realizzazione della diga, con due deliberazioni". Camani sottolinea che "la stessa maggioranza ha presentato una mozione che chiede alla Giunta di rappresentare le istanze degli enti locali e dei soggetti direttamente coinvolti, per garantite un pieno coinvolgimento nelle decisioni. La Giunta, Bottacin e Zaia, devono uscire a questo punto da ogni ambiguità a fronte di un'opera di evidente impatto ambientale in un territorio che ha già pagato un prezzo altissimo".

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