La scuola in questo ultimo mese ha dimostrato di avere docenti con risorse e competenze da attivare per non smettere la sua funzione educante e, seppur con metodologie e tempistiche differenziate, è partita la didattica a distanza su tutto il territorio nazionale.
Il Governo pertanto, per i presidi scolastici, tablet, pc, connessioni internet ha stanziato 85milioni di euro, a cui hanno già iniziato ad accedere le scuole, cosa necessaria a garanzia del diritto all’istruzione dettato dalla Costituzione e che potrà essere considerato un provvedimento utile da ripetere in futuro anche in caso di non emergenza: sono molte le famiglie che non sono in grado di garantire i device necessari ai loro figli per la didattica a distanza e non solo oggi.
Nella vicina regione Emilia Romagna, la Giunta regionale, ha varato un pacchetto di misure per fronteggiare l’emergenza coronavirus, di complessivi 12 milioni di euro, che comprendono anche il garantire a tutti gli studenti il diritto alle lezioni a distanza, con 5 milioni destinati alle scuole per fornire le famiglie che ne sono sprovviste di ciò che serve, schede prepagate per connettersi a Internet e gli strumenti necessari (Pc o tablet), con le prime 2mila schede Sim già acquistate e consegnate all’Ufficio scolastico regionale entro la settimana.
Nella nostra Regione cosa sta succedendo? Nei proclami giornalieri del Governatore, un silenzio assordandate sul fronte scuola!
Chiediamo che la Giunta regionale del Veneto intervenga con un provvedimento che affianchi l’intervento statale e che riguardi anche coloro che hanno dovuto interrompere i tirocini ad iniziare dalle persone con disabilità.
Vogliamo inoltre ricordare che il tema spesa viene garantito dai comuni grazie ai fondi del Governo -dpcm Cura Italia- mentre tutto il tema del costo affitti non viene gestito per nulla dalla Regione Veneto e che la gestione Zaia ha visto ridurre progressivamente fino a cancellarlo definitivamente il fondo per gli affitti onerosi. Un fondo di ben 40 milioni di euro che era fondamentale per l’equilibrio economico di decine di migliaia di famiglie venete e che andava a beneficio anche dei proprietari di appartamenti che si ritrovavano con regolarità quanto pattuito e dovuto.
Anche questo sta avvenendo nella vicina Emilia Romagna che ha supplito, in questo tempo di Coronavirus, alla ulteriore crisi economica delle famiglie.
Sensibilità e qualità di governo che non si possono negare, varrebbe la pena che almeno in questo tempo Zaia ricordi che non c’è solo un comunicato al giorno sul Covid-19 ma è necessario coordinare le risorse regionali con quelle nazionali, tirando fuori il dovuto. Facendo la nostra parte come sta avvenendo nella vicina Emilia R., regione a statuto ordinario come il nostro ma dove pure si riescono a trovare risorse per il sociale e la scuola, temi fondamentali.