Il Pd chiede di concentrare i test su chi ne ha più bisogno: medici e infermieri
Consapevole del momento di eccezionale gravità, sulla scorta delle segnalazioni che continuano ad arrivare da cittadini e operatori sanitari, il Partito democratico veneto offre alla Regione, alle amministrazioni comunali e alle autorità sanitarie due proposte per contribuire a fermare il contagio in corso.
Questione tamponi «Abbiamo ascoltato la proposta di fare tamponi fuori dai supermercati», dicono Alessandro Bisato, segretario regionale del PD e Claudio Beltramello, medico di Castelfranco referente del Gruppo strategico Sanità e Sociale del PD regionale. «Senza spirito polemico, ci permettiamo fare notare che, in questo momento, in Veneto non riusciamo a garantire che vengano effettuati in tempi brevi i tamponi nemmeno a tutte le persone sintomatiche e nemmeno è ancora stato fatto il tampone a tappeto a tutto il personale sanitario, nonostante i numerosissimi casi di medici ed infermieri e altri operatori della Sanità già infettati».
«Prima di promettere di fare tamponi a spot su asintomatici fuori dai supermercati, è urgente che i test siano garantiti a tutte le persone sintomatiche, a tutto il personale sanitario e a tutto il personale dei servizi sociali e socio-sanitari che, per garantire i servizi essenziali, come case di riposo e assistenza domiciliare, è a contatto con le categorie più fragili come gli anziani» affermano Bisato e Beltramello.
«Se, fatti i tamponi a queste categorie avremo la possibilità di farne ancora, allora che vengano fatti al personale delle forze dell’ordine, della polizia municipale, dei vigili del fuoco, agli autotrasportatori, ai dipendenti dei supermercati, delle farmacie, delle edicole, delle tabaccherie, ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche in servizio, ai volontari della protezione civile e ai sindaci; ossia di tutte le persone che hanno il dovere di assicurare i servizi essenziali e che quindi non possono sottrarsi dall’entrare in contatto con altre persone. Questa uscita di fare i tamponi agli asintomatici fuori dai supermercati è – immaginiamo – solo uno annuncio-spot, fatto con una leggerezza ingiustificabile vista la gravità della situazione. I microbiologi della Regione hanno ben chiaro quanto da noi proposto e quindi speriamo riescano ad agire in tal senso ignorando la parte di “propaganda” legata a questa operazione».
Sanificazione strade «In questi giorni alcuni comuni stanno procedendo a sanificare le proprie strade» aggiunge il consigliere regionale Claudio Sinigaglia. «Se ci sono evidenze scientifiche che questa sia un’operazione necessaria e urgente per rallentare la diffusione del virus allora chiediamo che venga fatta in tutti i Comuni del Veneto. Se, al contrario non ci sono evidenze che sia realmente utile allora va immediatamente bloccata perché crea nella popolazione un senso di disparità e confusione con possibile allarmismo».