Si è svolta a inizio settimana a Padova una riunione delle forze politiche del centrosinistra a cui hanno partecipato il Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle, Veneto che Vogliamo, +Europa, Volt, Partito Socialista italiano.
Avviata nella prima riunione a luglio, è proseguita la discussione con particolare attenzione ai programmi. Un confronto che dovrà necessariamente fare leva su una riflessione ampia sui problemi e sulle aspirazioni dei veneti e che proseguirà nelle prossime settimane.
Massima attenzione sarà data ai temi della sanità e del sociale, dei giovani, del lavoro e delle imprese, dei trasporti, del contrasto alla crisi climatiche e delle politiche di sostenibilità ambientale. Tutti temi su cui verranno organizzati appositi gruppi di lavoro i cui contenuti saranno sintetizzati e presentati in una serie di appuntamenti aperti alla discussione pubblica. È chiaro che oggi la Regione Veneto manifesta ormai la fine di un’epoca e il venir meno delle capacità di innovazione e sviluppo ed è necessario costruire nei territori un’alleanza di forze politiche e civiche in grado di determinare un’alternativa per il Veneto.
È stata ribadita la volontà di tracciare un percorso inclusivo che muova dall’ascolto dei territori, degli amministratori locali, delle categorie economiche, delle parti sociali, delle organizzazioni del Terzo Settore e delle cittadine e dei cittadini, tutti soggetti che sono già parte attiva dei cambiamenti in atto.
L’obiettivo è costruire, partendo dalle persone, un Veneto forte e solidale, cuore produttivo del Paese e aperto all’Europa.