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Caro bollette, Albertini: «Emergenza che rischia di fermare la ripresa economica»

Interviene il responsabile sostenibilità del Partito democratico Veneto

«Il forte aumento delle bollette e del costo dell’energia è una vera e propria emergenza che sta mettendo in ginocchio famiglie, imprese, enti locali e associazioni del terzo settore. Va affrontata subito e con maggiore decisione». Lo afferma il responsabile sostenibilità del Partito democratico del Veneto, Alessio Albertini.

Il governo ha intrapreso la strada giusta, ricorda Albertini, «avendo già stanziato 5,5 miliardi nel 2021 e altrettanti per il primo trimestre 2022, per un totale di 11 miliardi. La misura tuttavia è ancora insufficiente e auspichiamo un intervento rapido e immediato, sia in termini di risorse, sia nel fermare i rincari e la speculazione internazionale».

«Stanno aumentando in modo preoccupante le richieste ai servizi sociali dei Comuni da parte di famiglie che sono state travolte da bollette anche per 6-700 euro. Per gli esercenti il colpo di coda della pandemia ha rallentato di molto le vendite e la mazzata delle bollette può spesso essere fatale. Per le imprese invece questo aumento vorticoso dei costi energetici, unito al perdurare stallo dell’approvvigionamento delle materie prime e alla difficoltà di reperire mano d’opera, sta comportando la beffa di dover ridurre la produzione o rinunciare a ordinativi, proprio in un momento di forte crescita della domanda».

«Anche molte associazioni di volontariato si stanno trovando in grossa difficoltà a causa delle bollette arrivate in queste settimane, dovendo valutare se ridurre o interrompere le loro attività», conclude Albertini. «Il Paese ed il Veneto stanno ripartendo. Non possiamo fermarci proprio ora».

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