Imprese e cittadini che hanno subito danni a causa di calamità naturali nel periodo 2013-2015 potranno beneficiare di rimborsi. Con la legge di Stabilità 2016, il governo ha fatto proprie le mozioni approvate dal Parlamento – in particolare quella del Partito democratico – e ha stanziato i fondi a favore delle aziende e dei privati colpiti da eventi eccezionali negli ultimi tre anni. «E’ la prima volta che lo Stato si dota di una norma per ristorare i patrimoni privati e le attività economiche e produttive danneggiate da eventi atmosferici eccezionali», riferisce il segretario regionale del Pd, Roger De Menech. «Finora i rimborsi erano riservate esclusivamente alle aree colpite da terremoti. La norma è ancora in via di definizione e quindi suscettibile di qualche piccola variazione, ma il suo impianto e il rispettivo valore rimarrà invariato». In Veneto rientrano di sicuro nelle previsioni del governo i soggetti colpiti la scorsa estate dal tornado nella Riviera del Brenta e, più di recente, chi ha subito danni a causa delle frane e alluvioni in Cadore. «Per esempio, potranno beneficiare di questa misura», spiega De Menech, «la società dell’impianto di risalita distrutto da una frana a San Vito di Cadore il 4 agosto scorso, i proprietari delle case danneggiate dal tornado in provincia di Venezia l’8 luglio, le persone la cui automobile è stata distrutta da un’alluvione e le aziende che hanno subito danni a beni strumentali». Avranno diritto ad accedere ai fondi imprese e privati dei Comuni delle zone dichiarate ufficialmente in stato di emergenza o calamità naturale. Sarà compito della Protezione Civile fare la ricognizione e la valutazione dei danni. Sulla base di alcuni criteri nazionali la percentuale di rimborso sarà deliberata dal Consiglio dei Ministri. Seguendo questo iter, già dalla prossima primavera i fondi potranno essere messi a disposizione.
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