Defr, voto contrario del Partito Democratico. Possamai: “Non basta limitarsi a gestire l’esistente, il Veneto rinuncia a essere ambizioso”
“Non potevamo votare a favore del Defr, crediamo che in questo documento manchino un disegno e una visione. È un Veneto che rinuncia ad essere ambizioso, non sceglie quali siano le priorità, ma si limita a gestire l’esistente”. A dirlo, motivando il no del Partito Democratico, è il capogruppo Giacomo Possamai. “In un tempo straordinario come quello che stiamo vivendo, sia per la pandemia sia per le risorse che abbiamo di fronte, non basta replicare i ragionamenti di bilancio fatti negli anni scorsi. Per questo rilanciamo un Patto per il Veneto 2030, come già fatto a febbraio, mettendo insieme insieme categorie economiche, sindacati, università, istituti di ricerca, Camera di Commercio per capire da dove partiamo e dove vogliamo arrivare. Dal Pnrr arriveranno risorse importanti, ma se noi non ci prepariamo, e la precondizione è avere non solo progetti ma progetti che possono stare lì dentro, diventerà difficile portarle a casa”.
Dal capogruppo dem anche un breve passaggio sul Veneto Tax Free rivendicato ancora oggi da Zaia: “Per noi rinunciare alla leva fiscale su chi ha di più significa rinunciare in larga parte a poter decidere non soltanto chi aiutare, ma anche che Veneto disegnare. È un giocare in difesa profondamente sbagliato in una regione che ha potenzialità straordinarie come la nostra”.