Il segretario del Pd Veneto: «Se i nostri candidati credibili, non ci sono temi svantaggiosi. Però restano alcune ombre»
«Nelle città dove abbiamo saputo e potuto connetterci con i cittadini e instaurare relazioni fruttuose con il civismo vero, siamo riusciti a dare un contributo determinante». Il segretario regionale del Partito democratico, Alessandro Bisato, commenta così, l’esito del turno di ballottaggi nel Veneto. «Il rapporto con la società, l’aver messo da parte divisioni interne e la scelta del candidato sono stati i due fattori che hanno consentito al Partito democratico di vincere in diverse realtà», afferma Bisato. Sottolineo poi, continua il segretario, «che dove i nostri amministratori sono riconosciuti come capaci e credibili, dove sanno fare il loro lavoro, non ci sono temi dirompenti o in grado di svantaggiare il centrosinistra. Argomenti come immigrazione e sicurezza sono stati esasperati dai candidati del centrodestra; in alcune città sono stati il cuore del dibattito elettorale. Eppure, a Padova, a Mirano, ad Abano Terme hanno vinto le coalizioni guidate o sostenute dal Partito democratico. E’ la dimostrazione che ai nostri amministratori viene riconosciuta la capacità di affrontare e risolvere i problemi, mentre altri si limitano a pronunciare slogan». La responsabilità, dice ancora Bisato, «è un tema centrale per amministrare. I cittadini ci chiedono di ascoltare le loro esigenze, di stargli accanto, ma poi vogliono che il sindaco sia in grado di tradurre le lamentele in azioni che migliorino la qualità della vita». Bisogna però prestare «attenzione», conclude il segretario regionale, «a non liquidare sommariamente il risultato elettorale. Restano infatti diverse ombre. Per riconoscerle e per cominciare a dissiparle è necessaria un’approfondita analisi sul rapporto tra il Partito democratico e la società veneta, ad ogni livello».