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Autonomia. Il contributo del Pd alla legge quadro


Continua il lavoro del Partito democratico del Veneto per concretizzare un’autonomia della Regione federativa, cooperativa e, soprattutto, realmente utile ai cittadini. Oggi il Pd regionale ha presentato la propria proposta di legge quadro per l’attuazione dell’autonomia differenziata indicando chiaramente quali sono gli obiettivi e le modalità per l’attribuzione alle Regioni di forme e condizioni particolari di autonomia, il procedimento di approvazione delle intese tra Stato e Regioni e il processo di trasferimento delle risorse finanziarie, strumentali e umane.


«Dopo aver indicato quali sono le materie su cui è possibile realizzare da subito l’autonomia, superando la paralisi determinata in questi anni, offriamo un altro contributo per approvare velocemente una legge quadro nazionale, dalla quale discende l’intesa per l’autonomia», afferma il segretario regionale Andrea Martella. «Siamo un partito regionale che ha l’ambizione di proporre, nella dimensione nazionale, il nostro punto di vista al governo che, con il ministro Gelmini, deve definire la legge quadro. La Regione Veneto», conclude il segretario Martella, «può in questo modo assumere immediatamente le funzioni relative alle materie chiave che abbiamo indicato per rafforzare il nostro tessuto economico e la coesione sociale della nostra regione».


Il testo, elaborato in collaborazione con i parlamentari da un gruppo di lavoro guidato da Ivo Rossi, responsabile regionale del forum autonomia e regionalismo, è stato simbolicamente consegnato a Diego Zardini, deputato membro della commissione bicamerale per gli Affari regionali.


«La proposta di legge», afferma Zardini, «è il modo più utile per aiutare il governo e il Parlamento a superare lo stallo su una materia, l’autonomia, in cui finora ci sono stati molti posizionamenti ma nessun passo in avanti concreto».


L’iniziativa del Partito democratico prosegue anche in Consiglio regionale dove il gruppo del Pd chiederà la calendarizzazione urgente della risoluzione presentata il 2 maggio scorso. «Auspichiamo il più ampio coinvolgimento delle forze sociali e istituzionali per una valutazione condivisa delle esigenze e dei benefici derivabili dall’eventuale trasferimento di competenze dallo Stato alla Regione», affermano il capogruppo Giacomo Possamai e la vice capogruppo Vanessa Camani. «Inoltre chiediamo di istituire una Commissione Speciale per l’autonomia differenziata con il compito di approfondimento e confronto con la Giunta regionale sul percorso istituzionale e sulle singole materie oggetto di negoziato, anche al fine di garantire la massima trasparenza e informazione alla società veneta».

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