Mentre il bilancio è ancora impantanato a causa del deplorevole braccio di ferro interno alla maggioranza la commissione Agricoltura ha approvato il documento per l’apertura dei termini di presentazione delle domande per alcune linee d’intervento del Programma di sviluppo rurale. Il documento è necessario per non sbloccare l’iter dei finanziamenti al settore primario. A darne l’annuncio è il vicepresidente della IV commissione consiliare Graziano Azzalin “L’importo complessivo a bando per le misure specifiche – sottolinea Azzalin è di 144 milioni di euro per l’intera programmazione, quindi l’importo massimo a carico del bilancio di previsione per i tre esercizi finanziari 2015 – 2016 – 2017 potrà ammontare a 24.572.097 euro. L’intera cifra è finanziata con fondi comunitari e nazionali tramite Avepa. Credo che il Veneto sia il primo a disporre già le linee per l’organismo pagatore: un segno di attenzione nel settore agricolo a fronte del generale sconquasso che la programmazione regionale sta vivendo soprattutto in questi ultimi mesi in cui Zaia è più impegnato a mettersi in posa al Vinitaly piuttosto che a lavorare per l’interesse dei veneti”. Le misure interessate dal provvedimento riguardano le tecniche agronomiche a ridotto impatto ambientale, la gestione attiva di infrastrutture verdi, la biodiversità denominata ‘allevatori e coltivatori custodi”, l’agricoltura biologica e le indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici” “E’ la sfida che il Veneto è chiamato ad affrontare nei prossimi anni aldilà del colore politico del prossimo governo regionale”, afferma Azzalin. “E’ per questo che come opposizione governante abbiamo lavorato con profitto a questo provvedimento guardando al domani e non solo alle polemiche di piccolo cabotaggio alle quali chi dovrebbe governare la Regione e preferisce invece ruoli da commentatore tv ci ha ormai abituati”.
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