La festa del Primo maggio non è un rito ma una data che si rinnova collettivamente e che indica la necessità di lottare contro ingiustizie e sfruttamento. Per noi contano le persone, quelle che il lavoro lo hanno ma è precario o sottopagato, quelle che il lavoro non ce l'hanno o lo stanno perdendo, quelle che purtroppo nello svolgere la propria mansione hanno subito un infortunio o hanno perso la vita. Lottare per un lavoro dignitoso e giustamente retribuito, per contrastare le diseguaglianze ad ogni livello e per una formazione in grado di affrontare le sfide del presente e del futuro anche in considerazione dei cambiamenti epocali che stiamo vivendo, sono le nostre tracce per ribadire in questa giornata il nostro impegno.
Buon Primo Maggio
Andrea Martella